REDAZIONE
18 gen 2024
Primo incontro in Aran. Report
Rinnovo contratto dirigenza scolastica: inizia la trattativa senza atto di indirizzo.
Le organizzazioni sindacali della dirigenza scolastica sono state convocate in data odierna all’Aran per l’apertura del rinnovo del contratto, triennio 19/21. Â
L’Atto di indirizzo del Ministro  non è stato reso pubblico nonostante l’avvio della trattativa. Secondo l’Aran  l’atto è  inteso come mandato tra il datore di lavoro e la parte trattante e  rappresenta la cornice entro la quale muoversi fissando obiettivi e limiti sia economici che normativi, fornisce indicazioni generali anche se, durante la trattativa, saranno affrontate problematiche non previste nell’Atto stesso. Â
La richiesta di una perequazione retributiva alle altre dirigenze trova un limite nell’esaltazione della specificità della dirigenza scolastica. Secondo l’Aran è possibile una perequazione quando si hanno specificità omogenee. Tale problematica sarà affrontata  nell’incontro del 31 gennaio e verterà sulla parte economica.
POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA RUAÂ
La Uil scuola Rua ritiene che aprire una trattativa senza conoscere l’Atto di indirizzo del Ministro rappresenti un limite ad un confronto negoziale aperto e costruttivo.Â
La perequazione retributiva alle altre dirigenze è, per la Uil Scuola, un obiettivo prioritario che, anzi, viene rafforzata dalla specificità della dirigenza scolastica, complessa e carica di responsabilità sia amministrative che gestionali.
Le responsabilità che ricadono sul dirigente rispetto alla gestione del personale e della sicurezza dei luoghi di lavoro, rendono la funzione non paragonabile alle altre dirigenze dello stato, procurando uno stress da lavoro correlato non di poco conto.
Sicuramente in questa trattativa bisognerà porre attenzione alla parte normativa, anacronistica e fuori dal tempo attuale.
I criteri della mobilità regionale e interregionale, sono insufficienti per risolvere  la complessità dei casi che si sono venuti a creare per effetto del dimensionamento della rete scolastica in tutte le regioni italiane.
I dirigenti scolastici in servizio fuori regione hanno diritto a rientrare anche su sedi autonome in deroga e nelle regioni di appartenenza.
Le richieste avanzate dalla Uil hanno riguardato anche il problema dei dirigenti scolastici in servizio all’estero per i quali la retribuzione variabile di posizione non viene riconosciuta.
Di fatto viene negato un diritto che inasprisce il contenzioso già ampiamente esistente, danneggiando la carriera lavorativa agli interessati.
Rimediare alle storture normative presenti nel contratto vigente necessiterà di un lavoro puntuale e preciso che la Uil condurra’ durante l’intera trattativa al fine di tutelare il personale.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Andrea Codispoti.